Translate

giovedì 17 agosto 2017

DALLE FERITORIE DEL VENTO


DALLE  FERITORIE  DEL  VENTO


 Ti perdo così
senza muovere un pensiero.
Il tuo essermi distante
è sguardo che sfiora la velocità del tempo.
Una lacrima che accade quando
stringo le lancette della tua mancanza
che inevitabilmente mischia le stagioni
Il tuo luogo è il vento che mi sfugge accanto
e mi carezza le parole, il fiato
per un istante - ma che giurerei fosse una vita -
Il mio esserti costola d’amore
è un fiume che rincorre la tua direzione,
è un cielo d’occhi che si annuvola
ma ti comprende in altre voci
in altre rive
fatte di torba e piccole conchiglie
Sapessi quanto sanguina la voce di un pensiero
tutte le volte che ritorni sui comignoli d’agosto,
quando la neve bussa sopra i tetti
e mille e mille temporali rincorrono l’aurora dei mie giorni
Sentissi le tue figlie (e le tue rose) farsi pioggia
non le abbandoneresti mai.
Scivoleresti lieve, a far di questo abbraccio
l’eterno bacio sulla bocca
Di quell’Amore che mi accende e
-senza cedimenti, tra le onde del grano
mi culla e disseta.




 Maria Grazia Vai
14agostoduemila17
“ manchi alle mie braccia “


Nessun commento:

Posta un commento