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sabato 20 agosto 2016

SIMILITUDINI E DISTANZE








Una nube a forma di te
ricopre, quasi fosse inverno
i sassi nel cortile

Nel buio delle pietre
torna l’acqua
E il vento schiude il sogno
come fossi
ancora in te

-e tu, l’approdo
alla vertigine dei miei mattini

Un merlo
mi riporta le distanze
dentro un’eco di silenzi e quiete

Come di antiche risa di bambini a
festa
nel suono di campane
riflesse dentro gli ultimi
giorni di pioggia

Nel buio delle pietre
sei l’aria dentro casa
quella che innalza i miei alberi
al cielo.

Tutti

E muove e ossigena il mio tempo
e libera gli aquiloni
mai legati
-miei di figlia



Maria Grazia Vai
20agostoduemila16
sulle note di Schiller “ Dream Of You “

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