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sabato 25 gennaio 2014

D’ARDESIA E ARCOBALENI ( e le nubi di Manhattan )

 

D’ARDESIA  E  ARCOBALENI ( e le nubi di Manhattan )

E’ in questo commiato d’ali
dove i passi trattengono l’acqua
e tu, l’aria che sfocia in parlare
 
Quel turbinio di labbra, di fiati e senza volto
ch’è sanguinarmi accanto e dentro
senza una meta.
 
Essermi viaggio, magnificenza e foce
E cigolio tremante d’arcobaleni e aghi
La siepe di un bacio tra cioccolato e ardesia
E sillaba inconsueta, marchiata e superba
 
Sei tu, nei miei riccioli d’Amore
 
Qui,QqUIeel’ostaggio delle mie guance
l’azzardo peccaminoso
di un gesto senza freni
e il calco di porcellana
sulla mia vita che sfuma in bianco
 
-pronta allo schiudersi-
 
come uno schianto di corolla
tra il palato del glicine
e la gola.
 
 
 Maria Grazia Vai
venticinquegennaioduemila14

 
sulle note di Piano Magic  “ You never loved this city “

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