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sabato 7 settembre 2013

SILENZI ESTROVERSI (di Paolo Amoruso)



SILENZI ESTROVERSI

 


 
Raccontami della notte, ciò che resta
intatto -e che non ha mai parlato dentro
le anfore del mio corpo straniero.
Di quei volti coltivati per errore sotto i
veli strappati delle gradinate, dove fui lavato
come fossi la debolezza di un utero senza voce,
destinato a contare i passi di una bocca che non
arriverà mai a salvarmi.
 
Raccontamelo adesso, mentre ogni direzione
è un figlio che si perde fra le mani -insoddisfatte
degli affetti che non sento. E l’apatia ormai, un
segreto da riempire. Prima che torni un angelo a
chiederti di strappare le foglie nere dal parco dei
rifugi esenti. E tu credendogli veda il mio nome
rubare l’amore.

  


 
Paolo Amoruso
7settembreduemila13
 
 
sulle note di Versa - We Are Not What We Say We Are
 
 
 

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