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giovedì 23 maggio 2013

Dicevi delle labbra

 
 
Dicevi delle labbra...
 
 

Frugavi tra i lividi sulle rose nude
nella schiena coperta del mio sorriso.
Avevi soffocato appena il tormento delle
tue mani, ma decidesti di sporcarle
con il suono acerbo delle mie parole
abuliche.
 
Dicevi che il mio respiro era la luce
nel primo pianto d’un bambino.
E quando tornò ad inciampare il tempo
del mio riscatto, tu mi strappasti le labbra
e chiudesti il cancello.
 
Uccidendomi il desiderio d’essere
- l’ultimo bacio in fondo al cuore
della tua neve - sciolta e smarrita
nell’incavo di un vetro, dove  ancora
tu mi rinchiudi.
 
Dove i gesti sanno essere l’oblio
di un amplesso mai finito. Quel riflesso
che fa dei polsi, la corda che abbatte
ogni ragione.
 
Come un soffio inesploso di labbra tra le
siepi - odorose della mia gola.
 
Maria Grazia Vai
 
 …sulle note di Piano Magic  “ disaffected “ 
 
 

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